Luca Virno: Il sogno di presentare Sanremo

CULTURA

Luca Vì e il suo sogno nel cassetto

Luca Virno: Il sogno di presentare Sanremo

Se sogni di presentare Sanremo ed immagini di poter scendere le scale del teatro Ariston in maniera trionfante, non sei uno speaker comune. Significa che hai ambizioni forti, occhi che guardano lontano ed una passione smisurata per il tuo lavoro. E per Luca Virno, classe 92′, è proprio così.

Luca Virno: in radio per caso ed un programma per merito

Avvicinatosi al mondo radiofonico per caso all’età di 21 anni, ha intrapreso la sua prima vera collaborazione lavorativa nel 2017 quando ha conosciuto il direttore di Radio Base, emittente della provincia di Salerno. “Sino ad allora la radio per me era stata un gioco. All’età di 21 anni ho cominciato a presentare i miei piccoli eventi insieme ad un mio amico, Lorenzo. Ci dissero che eravamo piaciuti artisticamente e che una radio napoletana ci avrebbe volentieri affidato un programma“, ha raccontato Luca. Virno di cognome ma in arte Luca Vì.

Se sogni di presentare Sanremo: uno speaker dalle quarantuno giacche. Approdare a Radio Base

Dopo due anni ho accompagnato un altro amico a Radio Base e da lì è cominciata la mia vera esperienza lavorativa come conduttore radiofonico. C’è stato un periodo di formazione ma successivamente il direttore mi ha affidato un programma settimanale, bisettimanale ed ora giornaliero. Attualmente mi occupo della fascia oraria in cui ci sono più ascoltatori, ovvero quella di ritorno dal lavoro. È dal 2017 che oramai collaboro con Radio Base”, ha spiegato Luca Vì.

Luca Vì: a Sanremo come inviato radiofonico

Sulla sua formazione come speaker, si definisce un autodidatta ricco di passione. “Non c’è un vero percorso universitario che ti consenta di diventare conduttore o speaker radiofonico, sicuramente un po’ devi nascerci e un po’ devi farci. Credo sia importante una minima predisposizione ed una minima attitudine naturale. Il resto va da sé nel senso che deriva dallo studio e dall’approfondimento personale e dall’esperienza. La differenza tra chi improvvisa e chi vuole far sul serio sta proprio in questo“, ha spiegato il giovane speaker. Le idee sono ben chiare e nel suo cassetto dei desideri vi è la volontà di presentare il festival della canzone italiana, al teatro Ariston. In verità Luca a Sanremo ci è già stato, come inviato della sua radio in sala stampa. Il suo stile eclettico e la sua personalità entusiasta non sono passati inosservati.

Luca Vì: le giacche acquistate in giro per l’Europa

Ha una passione smisurata per le giacche che cambiano in base alle fasi del giorno. “Ho quarantuno giacche, di colori e fantasie diverse. Le ho acquistate in giro per l’Europa ma anche su internet. Rappresentano me, curo moltissimo anche l’outfit con la consapevolezza che un presentatore debba fare anche questo”, ha raccontato Luca Vì. Per Luca essere speaker non significa solo parlare, ma comunicare ovvero saper parlare alle persone e trasmettere qualcosa.

Parlare e comunicare: il segreto del conduttore di Radio Base

“Tutti sanno parlare ma pochi sanno comunicare davvero. Spesso consideriamo scontato il potere della parola. Commettiamo infatti l’errore di pensare che parlare significhi solamente tirare fuori dei concetti, come se stessimo facendo un monologo. Certo, se parliamo allo specchio avremo un atteggiamento ma se stiamo parlando ad altre persone, dovremmo imparare a considerare la reazione di chi ci ascolta. Ad ogni parola o concetto corrisponde una conseguenza. Siamo noi i responsabili di codeste reazioni”. È con questa concezione del parlare alla gente che Luca vorrebbe arrivare a Sanremo. “Sì vorrei condurre il festival, è il mio grande sogno anche se lo conoscono tutti. Non importa quando accadrà perché io ci credo moltissimo”, ha sottolineato lo speaker.

Speaker radiofonico per passione: addio alla carriera biomedica

Luca era un normale studente universitario ed era impegnato nel campo della ricerca biomedica. Nel corso degli anni si è reso conto di quanto non facesse per lui quel mondo. “Più sostenevo gli esami e più avevo la sensazione che mi stessi allontanando dai miei sogni e dalle mie passioni. Ho avuto come compagno universitario Vincenzo. Studiavamo insieme sempre. Lui ha terminato gli studi prima di me ed ha cominciato a lavorare in quel settore. Mi ha fatto comprendere cosa significasse fare quel tipo di mestiere e che sicuramente non sarei mai stato felice di fare il ricercatore biomedico”. 

Se sogni di presentare Sanremo: uno speaker dalle quarantuno giacche

Luca Virno si è calato completamente nel ruolo di speaker e conduttore radiofonico, rendendosi conto progressivamente come quest’arte richiedesse comunque l’impiego di molto tempo libero. “La scoperta del mio percorso mi ha reso consapevole che avrei dovuto sacrificare tempo di vita, pochi incontri con gli amici e poco tempo per la famiglia. Ma le vere amicizie sopravvivono anche a questo. L’ho accettato perché so che i grandi sogni e le aspirazioni richiedono un grande investimento in termini di tempo. Ci vuole fatica nel raggiungerli“, ha concluso Luca Vì.

Ilaria Cotarella

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