Oltre trecento anni di storia sulle spalle, mascherati da una bellezza unica che merita di essere conosciuta e studiata a fondo. Così, dopo un lungo periodo di chiusura e una scrupolosa operazione di ristrutturazione e restauro, il 1° luglio 2021 il settecentesco Teatrino Gatteschi riapre le sue porte al pubblico.
Questo “gioiello artistico” custodito nel centro storico della città di Pistoia è considerato uno dei più piccoli teatri al mondo, rimasto a lungo celato all’interno dell’antico scrigno che è oggi Palazzo Gatteschi, residenza dell’omonima famiglia dal Trecento fino alla prima metà dell’Ottocento.

Dettaglio del soffitto Teatrino Gatteschi (Pistoia)
Il Teatrino Gatteschi, attualmente inserito nel Patrimonio delle Dimore Storiche d’Italia, era stato adibito in origine a una fruizione privata dalla famiglia in occasione delle nozze tra Pistoletto Gatteschi e Maria Francesca Bracciolini, su progetto del canonico e architetto Francesco Maria Gatteschi (1656-1722).
L’ambiente si sviluppa in non più di 70 mq su due livelli, presentando avvincenti invenzioni architettoniche, decorazioni in stucco e visionari affreschi a trompe-l’œil.
Adibito a magazzino tra l’Ottocento e il Novecento, il Teatrino Gatteschi perse nel tempo il suo splendore e la sua originaria funzione che adesso, grazie alla sua ristrutturazione, potrà finalmente riacquistare, tornando ad ospitare eventi e piccole rappresentazioni teatrali.
L’apertura del piccolo teatro si colloca nell’ambito del nuovo polo culturale “Puccini Gatteschi”, più vasto progetto dell’Associazione Culturale G713 Pistoia Valley, con l’obiettivo di portare alla città un vento di utilità sociale e innovazione culturale. Infatti, “Puccini Gatteschi” avrà sede nei meravigliosi spazi degli Istituti Raggruppati, in pieno centro a Pistoia, e ospiterà il “Caffè Puccini”, caffetteria-emporio di idee, il “Cinemino Puccini”, piccola sala cinema per la proiezione di cortometraggi, e appunto il “Teatrino Gatteschi”. Tutti questi edifici si affacciano su un giardino, il “Piccolo Giardino Puccini”. Spazi suggestivi e unici nel loro genere, luoghi storici e intimi che, grazie a questo progetto, torneranno a prendere vita a partire dall’estate con incontri, spettacoli, concerti, laboratori e molti altri eventi.
Entrando a parlarne nello specifico, a partire dal 1° luglio, “Puccini Gatteschi” aprirà al pubblico il Piccolo Giardino Puccini, annesso all’antico Palazzo Puccini e adiacente al Teatrino Gatteschi. Grazie alla vincita del bando “Piccole Bellezze” della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che ha promosso progetti artistico-architettonici e ambientali per finalità sociali e culturali, l’Associazione è infatti riuscita a trasformare il Piccolo Giardino Puccini in un teatro di verzura contemporaneo. Dotata di un palco, scenografie e quinte verdi, ospiterà per tutta l’estate spettacoli, incontri, proiezioni e piccoli concerti di musica, rigorosamente dal vivo e senza amplificazione.
L’annesso Caffè Puccini offrirà invece prodotti esclusivamente locali. Non sarà solo una semplice caffetteria, ma anche emporio di idee, un social hub, ovvero un luogo di scambio e di interazione sociale dove, davanti ad un caffè, si potranno discutere temi di attualità insieme ad esperti.

Interno del Caffè Puccini
E dopo l’estate, appena la situazione epidemiologica lo consentirà, “Puccini Gatteschi” darà spazio anche al Teatro e al Cinema, grazie alla piccola sala del Teatrino e ad una saletta per videoproiezioni e incontri da ventinove posti totali (pre-Covid). Dal 17 al 19 settembre, il Teatrino Gatteschi ospiterà anche la prima edizione del “Festival Nazionale del Micro Teatro”, organizzato in collaborazione con Teatro per la Coscienza. Nel Cinemino Puccini, invece, verranno proiettati prevalentemente cortometraggi, film muti e d’autore, spesso poco conosciuti ma di altissima qualità. Anche quest’ultimo ospiterà incontri all’insegna del confronto e dell’intrattenimento, in linea con lo spirito di “Puccini Gatteschi”, che vuole essere un crocevia di cultura, di scambio e di interazione.
Il calendario degli spettacoli sarà curato dall’Associazione G713 e la direzione artistica sarà affidata ad Andrea Massaini, ideatore dell’iniziativa. Un nuovo spazio aperto ed inclusivo, un luogo sorprendente che darà nuova linfa al passato grazie al contributo dei suoi visitatori.
Foto di: Ufficio Stampa Davis & Co.